FONDO IMPRESA DONNA IMPRENDITORIA FEMMINILE 2022

7 febbraio 2022
FONDO IMPRESA DONNA
IMPRENDITORIA FEMMINILE 2022: BANDI
LE DIVERSE LINEE DI FONDO

 

DEFINIZIONE DI IMPRENDOTORIA FEMMINILE

Per imprenditoria femminile si intende l’insieme di attività a titolarità femminile o in cui le quote della compagine sociale sono per la maggior parte detenute da donne.

COSA È IL FONDO IMPRESA FEMMINILE

FONDO IMPRESA DONNA

 

 

 

 

 

Il Fondo Impresa Femminile di Invitalia è un finanziamento per l’imprenditoria femminile.
La dotazione dovrebbe essere aumentata a 400 milioni di euro.
Il Fondo Impresa Femminile è previsto dal PNRR nella sezione relativa alla creazione di nuove imprese femminili. Tutte le procedure per le domande ed erogazione degli incentivi saranno gestire da Invitalia.
Gli interventi possono essere rappresentati da:

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese e alle attività libero professionali in generale e con particolare attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
  • finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati.


SI POSSONO CUMULARE
contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per avviare o sostenere le imprese femminili nel 2022.

PER USUFRUIRE DEI FONDI BISOGNA PARTECIPARE AD UN BANDO E VINCERLO.

Alle vincitrici spettano inoltre fino a 5.000 euro per servizi di assistenza tecnica sulle agevolazioni e per l’acquisto di servizi specialistici di marketing e comunicazione.

LINEA

Nuove imprese a tasso zero

Il bando Nuove imprese a tasso zero, per donne che vogliono avviare un’attività. Il bando in questione, non pone limiti d’età alle imprenditrici che richiedono l’accesso ai fondi.

La sezione può concedere agevolazioni in forma di garanzia diretta, di riassicurazione e di cogaranzia del fondo stesso, e possono beneficiarne:

·         società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;

·         società di capitali le cui quote spettano a donne in misura non inferiore ai due terzi.

SETTORI DI INTERVENTO

Fondo Impresa Femminile è diviso in tre assi:

1.       nascita delle imprese femminili;
2.       consolidamento delle imprese femminili ESISTENTI.
3.       diffusione della cultura imprenditoriale e della formazione.

 I SETTORI DI INTERVENTO
Imprenditoria femminile
FONDO IMPRESA DONNA

 

Le linee di intervento principali sono due:

·        Linea A: “Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”, dedicata alle imprese costituite da meno di 12 mesi.

·         Linea B: “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, dedicata alle imprese costituite da almeno 12 mesi e non oltre 36 mesi.

 TEMPISTICA DELLE INIZIATIVE Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni

  SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRE

 

 

 Ø  imprese individuali la cui titolare è donna;
Ø  cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
Ø  società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile;
Ø  lavoratrici autonome.

  • Tutti i soggetti non devono  avere condanne definitive per i reati che comportano esclusione degli appalti pubblici;

 

 SETTORI DI INTERVENTO

  

Sono ammesse le attività dei seguenti settori.
industria;
artigianato;
trasformazione dei prodotti agricoli;
servizi, commercio e turismo
.

I programmi d’investimento sono da realizzare entro due anni.
le attività costituite da meno di un anno devono avere sede legale o operativa dell’impresa collocata in Italia

 

 LIMITI DEL FONDO PERDUTO Per la Linea A (imprese costituite da meno di 12 mesi)

 

Il tetto delle spese ammissibili è fissato a 250 mila euro.

  • I contributi a fondo perduto coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro.
  • In caso di donne disoccupate la quota a fondo perduto sale al 90%.
  • Se il programma prevede spese superiori a 100 mila euro e fino a 250 mila euro, la copertura scende al 50%.

 

 Per la Linea B (imprese costituite da almeno 12 mesi e non oltre 36 mesi)

 

Il tetto delle spese ammissibili è fissato a 400 mila euro.

L’incentivo è costituito, in questo caso, per il 50% a fondo perduto e per il 50% in forma di finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero a copertura fino all’80% delle spese ammissibili, non assistito da garanzie.

 REQUISITI

DELLE DOMANDE

 E DEL PROGETTO

 

 

 

 

Le domande di agevolazione devono essere redatte con allegato un progetto imprenditoriale con la procedura informatica Invitalia e devono contenere:

  • dati e profilo dell’impresa femminile richiedente;
  • descrizione dell’attività;
  • analisi del mercato e relative strategie;
  • aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
  • aspetti economico-finanziari;

Per le imprese già esistenti la domanda deve essere corredata da documentazione idonea ad attestare l’importo delle poste di bilancio, relative ai tre esercizi antecedenti la presentazione della domanda di agevolazione.

Per le persone fisiche per impresa femminile costituenda, dovrà essere trasmessa, elettronicamente tramite la procedura informatica di domanda, entro 60 giorni dalla data di comunicazione di esito positivo della valutazione, la documentazione idonea a comprovare la costituzione dell’impresa o l’apertura della partita IVA

 

MODALITA’ DI GESTIONE DELLE DOMANDE

le domande andranno presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia

Le domande di accesso al Fondo Impresa Donna saranno vagliate per ordine di presentazione con un esame valutazione del progetto imprenditoriale e le potenzialità del mercato di riferimento.
I progetti ad alta tecnologia riceveranno una attenzione prioritaria.

 ENTE CHE GESTISCE IL FONDO

Il Fondo istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale Invitalia.

  1. Per garantire il buon funzionamento del fondo, il Ministero si avvarrà anche del Comitato impresa donna.

 

REGIME FISCALE INCENTIVI

 

 

Gli incentivi vengono concessi COME SEGUE:

  1. Per le imprese che hanno i requisiti del regolamento europeo Gber – 651 del 2014 con il regime di esenzione delle regole UE sugli aiuti di Stato;
  2. Per tutte le altre applicando i limiti del “de minimis” (aiuti complessivi per 200.000 euro in 3 anni).

cumulabilità con altri aiuti di Stato previsti per le imprese e per i cittadini.

 DATA PER PRESENTARE LA DOMANDA

ATTENZIONE: la data di apertura delle domande per le agevolazioni non è stata ancora stabilita.

E’ consigliabile iniziare a predisporre i progetti con anticipo.

Studio Russo